I Club e i Centri per l’UNESCO sono, per vocazione e per statuto, gli interpreti sul territorio del messaggio ideale e di azione dell’UNESCO.
Nel 1947, in Giappone, prima ancora che, nel 1951, il Paese divenisse Stato membro dell’UNESCO, in un momento storico e in una terra che forse più di ogni altra portava il segno drammatico della morte, in anni ricchi di speranza e segnati dalla sofferenza, nacquero spontaneamente i primi Club per l’UNESCO, che fecero proprie le finalità, gli obiettivi e gli ideali dell’Organizzazione, operando sul territorio per costruire la pace attraverso l’educazione, la scienza, la cultura.
Organismi senza scopo di lucro, i Club ed i Centri, anche se riconosciuti ufficialmente dall’UNESCO ed autorizzati ad utilizzare il suo acronimo, sono indipendenti dall’Organizzazione sul piano giuridico e finanziario.
I Centri si distinguono dai Club perché possiedono una sede stabile aperta al pubblico, biblioteche depositarie UNESCO, sono dotati di personale specializzato e, a volte, dispongono del supporto finanziario o operativo di Enti Locali, Fondazioni e sponsor.
Sono costituiti in Federazione (FICLU, Federazione Italiana Club per l’UNESCO), la quale a sua volta fa parte della Federazione Europea e Mondiale dei Club per l’UNESCO.
Nel Consiglio Direttivo della Federazione, oltre ai membri eletti dai Club, siedono come membri di diritto, un rappresentante della Commissione Nazionale per l’UNESCO e i rappresentanti dei Ministeri competenti.
Attualmente i Club appartenenti alla Federazione Nazionale Italiana dei Club e Centri per l’UNESCO italiani sono 144 e i Centri internazionali sono 2.
Link al sito FICLU: http://www.ficlu.com/